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La focara di Porto Cesareo, la festa del fuoco e del mare

La focara di Porto Cesareo

Oltre alla Fòcara di Novoli, Sant’Antonio Abate viene ricordato in molte altre località del Salento con vari riti e funzioni religiose. Tra i paesi che mantengono vivo il culto verso il santo c’è anche Porto Cesareo, il piccolo borgo marinaro sulle rive del Mar Ionio.

Le origini del culto del Santo eremita, protettore della famiglia contadina, risalgono alla prima metà del Novecento e anche se non si tratta di una tradizione secolare, la festa in suo onore coinvolge tutta la comunità di Porto Cesareo, i turisti e i visitatori. È la festa del Fuoco e del Mare, da una parte evoca l’armonia degli elementi opposti, come anche la mescolanza tra le sfere del sacro e del profano, dall’altra parte rappresenta una caratteristica dell’identità del Salento.

Anche a Porto Cesareo, come a Novoli, i festeggiamenti iniziano nelle prime settimane del nuovo anno fino a giungere nell’ultima domenica di gennaio con l’accensione della fòcara, la grande pira costruita con fascine di legno e allestita nello spiazzo dello Scalo d'Alaggio marittimo. 

Le mongolifere e l'accensione del fuoco

Porto Cesareo focara

 
Ciò che rende particolare la fòcara di Porto Cesareo è il momento che precede l’accensione, quando il cielo si riempie di mongolfiere costruite dai devoti con carta colorata e poi decorate a mano. Una volta in volo diventano oggetti votivi donati al cielo e sono dedicati alla memoria defunti, alle aziende che hanno contribuito alla festa e per ultima c’è la mongolfiera più grande, quella dedicata a Sant’Antonio Abate.

Dopo il lancio le mongolfiere si allontanano nel cielo, seguite dallo sguardo di centinaia di spettatori. È un rito suggestivo che mescola tradizioni religiose, elementi artistici e creatività.
 
L’evento si conclude con i fuochi d’artificio che incendiano la fòcara, un gioco di luci che si riflette in mare e dà l’inizio alla musica della festa. Sempre nelle vicinanze della fòcara c’è il palco per i concerti e anche un’area riservata alle giostre, mentre tutta la via del lungomare fino all’Hotel Falli, riconoscibile dalla facciata in stile neoclassico, è piena di bancarelle di ogni tipo, da quelle con i giocattoli per bambini fino ai camioncini con dolci tradizionali delle feste come la cupeta, il croccante fatto di zucchero e mandorle tostate. 

Lo Scalo d'Alaggio di Porto Cesareo


Lo Scalo d’Alaggio di Porto Cesareo è un vero e proprio punto di riferimento nella cittadina: se d’estate è un luogo decisamente più vivace, infatti da qui partono i catamarani verso l’Isola dei Conigli, durante l’inverno è dove la maggior parte delle imbarcazioni sono ormeggiate, dormienti ma illuminate dalla luce benevola della fòcara, come un buon augurio per la nuova estate.

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