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Porto Selvaggio, un viaggio immersi nella natura

Porto Selvaggio

Nel Salento ci sono diversi tipi di strade. Ci sono le strade strette e aggrovigliate come i vicoli di un centro storico e ci sono quelle costruite passo dopo passo, immerse nella natura e costeggiate dal mare, come i sentieri del Parco naturale di Porto Selvaggio. 

Il Parco naturale di Porto Selvaggio

Il Parco naturale di Porto Selvaggio si trova a poco più di 11 km dalla città di Nardò, nel sud Salento. È un tratto di costa che si affaccia sul Mar Ionio, più o meno a metà strada tra Gallipoli e Porto Cesareo, incantevole per il susseguirsi di arenili, grotte e scogliere, anche a strapiombo sul mare.

Al riparo dal sole, i sentieri nella natura sono piacevoli da percorrere anche quando le temperature sono afose. Il profumo dei pini, delle acacie e dei lecci è sempre accompagnato dalla persistenza umida del sottobosco mediterraneo. Nel parco ci sono anche tavoli e panche ideali per riposarsi e magari fare una sosta picnic, infatti non è insolito incontrare escursionisti o ciclisti di mountain bike. 

Porto Selvaggio, tuttavia, non è solo natura e mare. Si attraversano terre dense di storia perché ci sono luoghi come la Grotta del Cavallo, famosa per i resti appartenuti all’Homo Sapiens, oppure, come le cinquecentesche Torre dell’Alto e Torre Uluzzo costruite per difendere il territorio dalle incursioni via mare.

La Baia di Porto Selvaggio

È la baia che dà il nome al parco ed è anche la più frequentata, soprattutto in piena estate. Al Parco di Porto Selvaggio si accede tramite gli ingressi pedonali e uno di questi si trova a Villa Tafuro, circa 1 km da Santa Caterina, in direzione Porto Cesareo. Che si scelga l’auto o un mezzo pubblico, nell’ultimo tratto di strada bisogna proseguire a piedi percorrendo un sentiero che, dopo una ventina di minuti, conduce verso la baia di Porto Selvaggio. Una volta usciti dall’ombra del sentiero il panorama si apre a colpo d’occhio sulla piccola insenatura di ghiaia e ciottoli, dove la scogliera bassa si riflette nell’acqua poco profonda e limpida. A sinistra della spiaggia c’è Torre dell’Alto, la silenziosa guardiana della baia.

È una destinazione ideale da scoprire in primavera fino agli inizi dell’autunno. In quest’oasi naturale, oltre a fare il bagno, si possono fare delle passeggiate lungo la scogliera o addentrandosi nella distesa di pini d’Aleppo che si protendono verso la scogliera, lontano dal caos dell’estate dal caos dell’estate e da vivere con la stessa emozione delle nuove scoperte.

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