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Cisternino, non solo trulli

Cisternino

 

Cisternino è tra i borghi che si affacciano sulla Valle d’Itria, accovacciata su un gradone calcareo della Murgia sud-orientale. I muretti a secco - un’arte patrimonio Unesco e anche un simbolo della relazione armoniosa tra uomo e natura - i trulli, i campi di ulivi e la terra di colore rosso intenso, sono gli elementi che più caratterizzano il borgo pugliese.

Il centro storico di Cisternino

Cisternino si trova a circa 62 km dalla città di Brindisi, mentre solo una decina di chilometri la separano da Locorotondo, in provincia di Bari. È un borgo che ha attraversato la storia: le sue origini sono messapiche ma nei secoli ha subito diverse dominazioni, dai Romani fino ai Normanno-Svevi e ai Borboni. E come Locorotondo, anche Cisternino è riconosciuto come uno dei borghi più belli d’Italia.

Il fascino di Cisternino richiama l’Oriente e il merito è della sua architettura spontanea, non pianificata, che caratterizza il centro storico. Nella sua parte più antica le case sono addossate l’una sull’altra, talvolta unite da piccoli archi o intervallate da scalette che si affacciano su corti nascoste, mentre sui vicoli si affacciano i balconi e i mascheroni scolpiti nella pietra.

Prima si raggiungere il centro storico, vale la pena fermarsi sulla Villa Comunale di Cisternino: è una grande area verde di forma geometrica regolare che dalla balconata sul lato sud, si affaccia sullo splendido panorama della Valle d’Itria. Nelle immediate vicinanze, in Piazza Garibaldi, c’è la più bella chiesa di Cisternino, la Chiesa Madre di San Nicola di Patara. La chiesa è stata edificata sul luogo di culto dei monaci basiliani, ma nel corso dei secoli ha perso il suo aspetto medievale e oggi si presenta con una facciata in stile neoclassico. Al suo interno è custodita una prestigiosa scultura del rinascimento pugliese, la Madonna con Bambino e Offerenti (1517), meglio conosciuta come la “Madonna del Cardellino”. Davanti alla chiesa c’è la Torre Civica Normanno Sveva, la cosiddetta Torre Grande, un’architettura nata come punto di vedetta o di segnalazione.

Da questo punto della città, si può arrivare in Piazza Vittorio Emanuele II situata nel cuore del borgo antico. La piazza si trova al centro dei quattro quartieri storici di Cisternino - Bère Vècchie, Scheledd, u Pantène e l’Isule - e qui svetta la Torre dell’orologio, un simbolo della città, elegante nel colore della pietra locale. 

Cisternino è un borgo che merita di essere scoperto con lentezza, senza avere il timore di perdersi tra i vicoli, e se desiderate scoprire la migliore tradizione gastronomica vale la pena fermarsi per gustare la carne alla brace, cotta sul momento dalle macellerie del posto.

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